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Un Blog di Pino Zarrilli

Esposto all’avv. Duccio SEBASTIANI

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Al Consiglio dell’Ordine Degli Avvocati di Firenze

P.C.  Al Presidente e Collegio Corte d’Appello della Causa Civile
R.G. n. 2607/2016
P.C. Al Giudice Esecuzioni del Procedimento  R.G.E. n. 338/2017
P.C. Allo Studio Legale Avv. Sebastiani Firenze

OGGETTO: Esposto nei confronti dell’Avv. Duccio Sebastiani del Foro di Firenze

Spett. le Consiglio dell’Ordine ,

io sottoscritto Pino Zarrilli, nato a Calitri il 28/12/1950
residente e domicilio in Firenze, Via Montegrappa n. 12,

Premettendo che:

a) venni a conoscenza dell’esistenza dello “Studio Legale Sebastiani” quando lessi che la mia ex “dolce metà” aveva per l’ENNESIMA volta “cambiato Avvocato”
(dall’niziale Avv. Antonio Simoncelli di Prato “ad oggi” una TRENTINA…),
parlandone con alcuni amici, una di essi mi disse Testualmente:
“Accidenti Pino, ma allora tua moglie ha ancora soldi da buttare via –al mio sguardo interrogativo, proseguì dicendo- ma come non lo sai?, guarda che lo Studio Sebastiani è uno degli Studi più Famosi e più Caro di Firenze”…

b) la prima volta con cui ebbi direttamente  a che fare con  l’avv. Sebastiani DUCCIO, fu durante il Primo Incontro -26 Luglio 2019.  Inerente al “Provvedimento di Mediazione” Ordinanzato dalla C.A. il 17-29 Maggio 219, e, già in quell’occasione, ebbi modo di “apprezzare” la sua Protervia e Arroganza tipo “Marchese del Grillo” nei confronti il per lui (Sebastiani Duccio) plebeo sottoscritto Pino Zarrilli…
In quanto:
– già inizialmente voleva a tutti i costi che all’Incontro con la Mediatrice (Avv. Ilaria Lelli) partecipasse anche mia figlia XXXXX Zarrilli. Al mio Fermo diniego, motivando che ritenevo una meschinità il voler  coinvolgere e magari anche sfruttare “in soldoni”  ns figlia e che, per Procedura,  se io mi opponevo la sua richiesta NON poteva essere accolta, il Duccio Sebastiani continuò imperterrito a insistere, “motivando” alla Mediatrice che per un eventuale accordo, mia figlia XXXXX era disposta a farsi carico di pagare lei quanto INVECE dovutomi da sua madre Radola Nada… al mio dichiarare che XXXXX è già stata sfruttata abbastanza da Radola Nada (anche nel pagare le Laute Parcelle dei suoi innumerevoli “difensori”)… solo quando anche la Mediatrice disse al Duccio Sebastiano che ciò non era possibile perché contro Procedura, il Duccio Sebastiani “capì” e mise “momentaneamente” da parte la sua Arrogante insistenza…
– durante, all’inizio dell’incontro, chiesi e ottenni di leggere e che venisse acquisita una mia “Memoria-Precisazioni in merito all’Ordinanza di Mediazione”                               (All. 01)

Mentre leggevo il Punto “– avvocato, revisore contabile e Massone angelo Maurantonio”, il Duccio Sebastiani intervenne dicendo con sicura fermezza: “Maurantonio non è Massone !” al che, prescindendo dal fatto che Angelo Maurantonio era Massone, fu il “mio” primo avvocato Gabriele Del Freo (un Disonesto Cialtrone che profittando dell’allora mio completo digiuno “giudiziale” si mise in combutta con il Maurantonio e l’altro “avvocato di controparte” il Delinquente e anche lui Massone Fabrizio Panella) e che anni successivi trovai in Rete una Lista di Massoni, tra cui anche “Angelo Maurantonio nato a Lucca nel 1940”… mi chiedo… quali “fonti” ha l’avv. Duccio Sebastiani per affermare con così tanta sicurezza che il Maurantonio NON fa parte della Massoneria ?… forse perché sa che è stato “messo in sonno” ?… e/o che è stato buttato fuori perché ho reso pubblico le sue Subdole “attività” e anche che nonostante gli ho sputato Pubblicamente in faccia più volte, lui –Angelo Maurantonio- NON mi ha mai denunciato ?…
Per non tediare, tralascio le altre volte che il Duccio Sebastiani, sempre con Altezzosa Arroganza, cercava di interrompermi mentre parlavo o dichiaravo alla Mediatrice.

c) la mattina del 07 Novembre 2019, mentre eravamo in attesa, fuori dalla Stanza, di essere chiamati dalla G.E. dr,ssa Pasqualina Principale (io, la mia Avv. Sarah Musio, l’Avv. di mia sorella Franca, Silvia Agnoloni, il CTU Arch. Roberto Sozzi e il mio amico Gino Sannino di Vicchio), parlando-ragguagliando grossolanamente il CTU Sozzi del perché “la diatriba” tra me e la mia ex moglie durava da 17 anni… mentre gli stavo dicendo: “… se tornassi indietro, la prima cosa che farei, avrei chiesto una Perizia Psichiatrica su mia moglie, perché solo una con problemi psichiatrici poteva pensare di vincere una Causa con delinquenziali motivi che sarebbero stati scoperti il giorno dopo… ma purtroppo si è servita di avvocati privi di ogni scrupolo”… mentre pronunciavo quest’ultima frase, da dietro sento dire: “io sono uno di quelli”… girandomi vidi che a pronunciare quella affermazione era stato l’avv. Duccio Sebastiani… al che (pensando che lui avesse inteso che mi riferissi a lui e non come invece al Maurantonio, al Panella e “altri”… tra cui l’avv. William Trucillo di Salerno), gli dissi: “guardi che lei non la conosco neanche”… al che, il Duccio Sebastiani, risfoderando la sua Altezzosa Arroganza, disse : “no, no, io sono privo di ogni scrupolo e me ne vanto di esserlo”…
Al mio alzarmi e dirgli: ma non si vergogna ?… avete sentito?, si vanta anche! di essere privo di ogni scrupolo”il Sebastiani Duccio, come “il Marchese del Grillo”, con altezzosa indifferenza, si allontanò andando a parlare con un signore che era un pò più in la della stanza della Giudice P. Principale, che più o meno in quel frangente chiamò la ns Udienza.
ANCHE durante l’Udienza con la Giudice dell’Esecuzione, NONOSTANTE la Giudice avesse concesso che io parlassi per spiegare-specificare meglio alcuni dettagli, l’avv. Duccio Sebastiani, cercò più volte di impedirlo, e, sempre da “Marchese del Grillo, adducendo che sarebbe stato meglio se lo spiegasse prima lui perché “tenicamente” il “plebeo” sottoscritto Zarrilli non ne ero in grado… anche in questo caso, fu la Giudice Principale che, con correttezza, confermò che io parlassi e che, eventualmente poi, avrebbe spiegato “tecnicamente” lui, il Sebastiani…
Finita l’Udienza, usciti dalla Stanza della Giudice, mi rivolgevo al Duccio Sebastiani dicendogli: “lei NON si permetta mai più di interrompermi mentre parlo
Al che, l’avv. Duccio Sebastiani, sfoderando fino in fondo la sua Altezzosa Arroganza, “rispose” come “il Marchese del Grillo” avrebbe risposto a un barbone che gli aveva chiesto una sigaretta, il Duccio Sebastiani mi rispose: “non ho da accendere… allontanandosi insieme ad un altro signore che non conosco, con palese atteggiamento di chi “ha dimostrato” come si trattano i plebei cittadini.

NOTA: qualora l’avvocato Duccio Sebastiani e/o le persone da me citate, presenti al quanto sopra, dovessero negare le mie suddette affermazioni, mi riservo di produrre alcune audioregistrazioni da me effettuate durante quanto sopra descritto.
Anche per evitare che “un domani” qualche cittadino con meno capacità riflessive del sottoscritto, possa invece “prendere a calci in culo” l’avv. Duccio Sebastiani.

Nel Merito

1) Con riferimento all’attività di “Avvocato Assistente Legale” del Duccio Sebastiani inerente alla ex Causa Civile n. 14277 – 2003, “oggi”,  su ns Ricorso, in Corte d’Appello con il n. 2607 – 2016, , perché il Torto affibbiatomi è certamente FALSATO da una NON attenta lettura degli Atti di Causa, “a prescindere” se per disattenzione e/o “altro” da parte del giudice di Primo  grado,
e inerente alla ex Causa di Lavoro n. 1807 -2009, “oggi”, su ns Ricorso, presso la Suprema Corte di Cassazione, perché la Ragione già da noi ottenuta in Primo Grado e confermata in C.A., è  certamente IRRISORIA rispetto al Reale dovutomi e ai danni subiti.
Preliminarmente, tengo a evidenziare che, come tutti gli “Avvocati privi di ogni scrupolo” (di cui il Duccio Sebastiani si vanta di farne parte), quando sanno che il loro, o la loro cliente hanno scarse possibilità “di farla franca” perché ad una corretta ed onesta lettura dei Fatti nelle Carte di Causa e/o Processuali è palese che hanno agito con Consapevole Delinquenziale Malafede,  come gli “avvocati privi di ogni scrupolo” nel Penale, sfruttano, Abusando delle Norme Processuali, per prendere tempo da così poter arrivare alla Prescrizione dei Reati commessi dai loro clienti… “in culo agli Abeli”…
nelle Cause Civili, gli Avvocati Privi di ogni Scrupolo come il Duccio Sebastiani, sfruttano e Abusano di ogni “cavillo” delle Norme Processuali, per comunque “far passare il tempo”… gli anni… e anche decenni (magari con l’ausilio di qualche magistrato “cieco, sordo muto”… “disattento”… o “altro” ?…)  in quanto comunque ottengono che:
– negli anni-decenni che passano, il loro o la loro cliente continua a comunque godere dei beni e benefici che già inizialmente ha ottenuto con FALSE affermazioni,  FALSE e/o Ingannevoli esposizioni, magari con FALSE e/o Ingannevoli Documentazioni e/o se NON anche con FALSE e Calunniose accuse in Strumentali Denunce querele.
Che,  anche se POI scoperte le loro Falsità e “documenti” a supporto in Atti di Causa e nelle loro Delinquenziali-Strumentali PRE-“Denunce querele”, ma sempre POI, anche dovutamente Archiviate… , nel frattempo hanno comunque tratto in inganno il o la “Giudice di turno” e ottenuto quanto si erano prefissati :
– che con il passare degli anni-decenni, gli eventuali Testimoni possano aver dimenticato alcuni specifici particolari dei fatti, delle circostanze e/o la precisazione delle date…
– che con il passare degli anni-decenni, l’avvocato della parte Onesta, possa essere stanco nel dover ogni ennesima  volta rivisitare la Marea di Carte nel frattempo accumulatesi per il voluto “incancrenimento” da parte degli avvocati “privi di ogni Scrupolo” della controparte, e magari che gli possa sfuggire qualche importante particolarità da così poter essere sfruttato senza alcun Scrupolo da “avvocati” come chi lo ha preceduto e il Duccio Sebastiani stesso…
– non ultimo… che con il passare degli anni-decenni… la parte Onesta (“toccando ferro”) possa anche morire…  quando cominciò il tutto, avevo 52 anni… “oggi” ne ho 69 finiti

2)  nella Causa di Lavoro n. 1807/2009 (oggi, per NOSTRO Giusto Ricorso, presso la Suprema Corte di Cassazione, senza alcun intervento o ricorso da parte della controparte e pertanto da considerarsi passata in giudicato per la controparte  ), la giudice mi riconobbe la IRRISORIA somma Totale di Euro 120.222,68, che con interessi e rivalutazioni (dal 7 Gennaio 2004 -“solo” 16 anni fa…), oggi si aggirano sui circa 200.000,00 Euro…
In merito a ciò, in attesa che mi venisse riconosciuto quanto Realmente dovutomi, tra cui e in Primis la DOVUTA Verità su QUANTO ingiustamente accusato e Falsamente dichiarato e prodotto in Atti di Causa da controparte e i suoi Disonesti “Assistenti Legali”,
e anche perché ho SEMPRE dichiarato che finchè non verrà fuori la DOVUTA Verità sulle angherie “Processuali” subite e tutt’ora subendi, NON avrei toccato eventuali soldi riconosciutomi dal Tribunale… e ANCHE per QUANTO –in questi due DECENNI- mi ha aiutato Moralmente e Sostanzialmente mia sorella Franca… decisi e cedetti il Credito a mia sorella. Che, con l’ausilio dell’Avv. Silvia Agnoloni, dette via al Precetto e al Pignoramento di beni immobili “intestati” alla sola Radola Nada, anche se acquistati durante il matrimonio, ANCHE con soldi lasciatomi da mio padre, e con il lavoro, capacità e sacrifici di INDUBBIAMENTE anche del sottoscritto e/o COMUNQUE, la Maggior parte, con soldi provenienti dalla Impresa Familiare di cui ero parte.
Nel prosieguo, Tribunale e C.A., accogliendo quanto sopra,  tramite la Giudice dell’Esecuzione Dr.ssa Pasqualina Principale, dette incarico di Custode Giudiziario
alll’Is. Ve. G. e incarico di C.T.U. (in un primo momento all’Arch. Alessandra Manfredini che successivamente, per motivi personali, rinunciò al mandato), in data 27 Marzo 2019 all’Architetto Roberto Sozzi, per i rilievi necessari sugli immobili, e la valutazione in Euro per la successiva Vendita all’Asta, con fissazione dell’Udienza al 07 Novembre 2019
                                                                                                                                            (All. 02)

Esperito il CTU quanto incaricatogli dalla Giudice, SENZA alcuna Nota e/o Osservazioni sull’operato del CTU, né da parte della debitrice che dei creditori, non rimaneva che aspettare la suddetta Udienza del o7 Novembre 2019, da così –aldilà delle TANTE “scartoffie” necessarie per arrivare a quel punto-  finalmente cominciare a vedere qualcosa di concreto che, “ricordo”, attendo da 17 lunghissimi anni…, ovvero che la G.E. disponesse la Vendita degli Immobili.

3) Invecela mattina dell’Udienza, con ns “sorpresa”… la Giudice ci mette a conoscenza che la sera prima, l’avvocato di controparte Duccio Sebastiani, Abusando delle Norme Processuali, aveva inviato per posta elettronica un “RICORSO IN OPPOSIZIONE ALL’ESECUZIONE”.
Ritengo persino superfluo evidenziare che questa sua “Depositazione Elettronica” solo la sera prima dell’Udienza (che “ricordo” fissata già il 27 Marzo 2019, ovvero 7 mesi prima), è stata una subdola strumentazione atta a far si, che NON potessero Pre-leggerla sia la parte creditrice che gli intervenuti, da così impedirgli la possibilità di eventuali repliche… e pertanto da così ANCHE costringere il Giudice a NON poter indire la vendita degli immobili della “sua cliente”, se non Prima di poter leggere e valutare “la bontà” o meno di questa “Opposizione all’Esecuzione”, per poterla indire in contraddittorio,  e pertanto a “riservarsi” e a fissare una nuova Udienza al 19 Marzo 2020                             (All. 03 e 04)

4) visto che l’avv. –Privo di ogni ScrupoloDuccio Sebastiani, nella sua “Opposizione all’Esecuzione”, motiva  citando le Sentenze inerenti alle ex Cause , civile n. 14277/o3 e del Lavoro n. 1807/o9… presumo che da Assistente Legale (anche per rispettare il suo “Dovere di Verità” –Art. 14 del Vs Codice Deontologico), abbia letto le Carte di Causa,
da cui senz’altro avrebbe constatato che:

la Sentenza ex Causa Civile n. 14277/o3 è CERTAMENTE Falsata dalle innumerevoli Falsità, Calunnie e Diffamazioni nei confronti del sottoscritto, con “a prova” una Delinquenziale “Relazione sui Conti Correnti” redatta da un certo dr. Cirino Squatrito di Udine, di una Delinquenziale e Strumentale Denuncia Querela della controparte nei miei confronti e un Delinquenziale e Strumentale “Debito verso i Fornitori” che fecero apparire come creato dal sottoscritto.
A cui già la Prima giudice, dr.ssa Silvia Chiarantini, credette e con Ordinanza del 25 – 26 2003 (che, di Fatto e in Sostanza, ad oggi è rimasta una vera e propria Sentenza), mi buttò fuori dal mio Negozio-Attività…                                                                                         (All. 05)

che la Delinquenziale-Strumentale “Relazione Squatrito” (una volta accortomi che il “mio” allora “avvocato di fiducia” Gabriele Del Freo –poi anche il successivo avv. Massimo Miniati Paoli- era-erano in combutta con il Subdolo avv. Angelo Maurantonio) fu smentita, da una Relazione contabile fattami fare dalla CONFESERCENTI FIRENZE (che è la più grossa Associazione di Categoria della Toscana) dalla quale Giustamente risultò che,  nello stesso periodo “analizzato” dal dr. Cirino Squatrito il quale asseriva che negli anni 2001, 2002 e 2003, io NON avevo versato (e pertanto “sottinteso” Rubato) dai 500 ai 550 Milioni delle vecchie Lire, nella Giusta e Corretta “Relazione Confesercenti”, risultò che INVECE negli stessi anni avevo versato Ben 721 Milioni 897 mila 131 Lire IN PIU’ di quanto “asserito” dal suddetto Cirino Squatrito !!!                                                            (All. 06 e 07)
                                                                                                                                        
che la Delinquenziale e Strumentale “Denuncia Querela” nei miei confronti  (anche se, anche questa, successivamente alla “Ordinanza – Sentenza” della Chiarantini, ovvero a “risultato” ottenuto), fu dovutamente Archiviata                                                    (All. 08)

– che la Delinquenziale e Strumentale accusa di aver creato io il “Debito verso i Fornitori”
è stata smentito dalla CTU eseguita dal dr. Roberto Verrucchi                                   (All. 09)

– che i 300 Milioni di vecchie Lire ottenute con la vendita dell’attiguo negozio al 28/R, la Radola invece che immetterli nell’Impresa Familiare (per ripianare i Debiti, sia dell’Attività che Familiari (circca 400 Milioni delle vecchie Lire  che mi lasciò “in eredità…), se li sgraffignò Tutti per “investirli” nei suoi prospettati “magnificenti Business” in Ristoranti o Alberghi, poi rivelatosi Fallimentari                                                           (vedasi “All. 08 e 09”)
(queste le Vere ragioni delle “discussioni” tra me e la mia ex “dolce metà” –menzionate dal PM nel presente “All. 08”-, in quanto il sottoscritto  NON voleva farsi convincere
-dall’allora Moglie-  di vendere il Negozio Attività di Abbigliamento, per cambiare in “magnificenti” Ristoranti e/o Alberghi).

– che la CTU del dr. Verrucchi ha rilevato che negli anni 2001, 2002 e 2003
(mentre io mi facevo “il mazzo”  per mandare avanti il Negozio Attività e a ripianare i Debiti dalla “Signora Radola” lasciatomi “in eredità”… e “non contenta”, con la “Relazione Squatrito” mi ANCHE accusava di aver Rubato dai 500 ai 550 Milioni delle vecchie Lire), la “Signora Radola Nada, a mia insaputa, aveva aperto e versato su un suo personale Conto Corrente N. 10915, della Cassa di Risparmio di Firenze, la bellezza di “solo” 445 Milioni 925 Mila 956 Lire…!!!

che nella Risposta del CTU Verrucchi allo “striminzito”, se non anche subdolo Quesito postogli dal Giudice: “determini il CTU per il periodo luglio 2001 – novembre 2003 le somme incassate da Zarrilli Peppino e da questi utilizzate per scopi personali o comunque diversi da quelli aziendali”
MANCANO (e non poteva essere altrimenti perché si doveva attenere a quanto e come  chiestogli dal Giudice) le somme usate-utilizzate dal sottoscritto Zarrilli per Debiti e/o cose Familiari –“NON aziendali”…- di cui, tutt’ora “ad oggi”…, ne ha beneficiato SOLO e UNICAMENTE la “Signora Radola Nada”… di cui allego Pag. 5/7 Allegato 19 del CTU                        
(All. 10)
– che NONOSTANTE le ns Reiterate Richieste Istruttorie (da così poter chiarire meglio al Giudice quanto sopra e anche “ALTRO”…) e le Reiterate ns Richieste che perlomeno che il CTU venisse chiamato a chiarimenti…. “inspiegabilmente” il Giudice (nonostante le ns richieste NON fossero per “quisquiglie” ma Determinanti per una DOVUTA Oggettiva e Giusta Sentenza) il Giudice appiattendosi UNICAMENTE alle FALSE dichiarazioni e produzioni di controparte e dei suoi “Assstenti Legali”, Negava le ns richieste e faceva una “Sentenza” che “grida Giusta vendetta”, non solo da parte del sottoscritto, ma ANCHE da CHIUNQUE “infarinato” di Giurisprudenza leggesse con Attenzione e Onestà le Carte di Causa

5) che la Sentenza ex Causa di Lavoro n. 1807 – 2009… è il “Risultato” di un Iter che NON rispecchia affatto quanto e come avrebbe dovuto essere a norma dell’Art. 230 Bis del Codice Civile, e tantomeno è stato tenuto di conto di quanto di importante e determinante comunque venuto fuori durante la Causa, in quanto:

6) fu indetta e fatta una Arbitraria-Ultronea CTU che, tecnicamente giuridicamente,  NON aveva niente a che fare con gli accertamenti che avevano chiesto nel ns Ricorso al Tribunale e tantomeno a smentire l’ABNORME quantità di Falsità. Calunnie, Offese e Gravi Provocazioni nei confronti del sottoscritto, esposte nella “Memoria di costituzione” di controparte, Delinquenzialmente-“Professionalmente” redatta dal Disonesto avvocato William Trucillo del foro di Salerno.
Nota
: con riferimento alla suddetta Arbitraria CTU, visto l’inascolto dell’allora Giudice incaricato, dr.ssa Stefania Carlucci, in data 12 Maggio 2016, mi rivolgevo alla Sezione Lavoro depositando mia personale, in cui oltre ad esporre le mie doglianze nei confronti del “modus operandi” della dr.ssa Carlucci, facevo presente che avevo DISCONOSCIUTO la CTU, che per i motivi esposti NON ero più andato agli “Incontri con il CTUe che chiedevo la NULLITA’ della ULTRONEA c.t.u.                                                              (All. 11)

7) tenendo conto che una delle cose più Importanti e Determinanti da noi richiesta nel ns Ricorso al Tribunale – Sezione LAVORO, era di confermare la Società di Fatto già ancor Prima della Formale ratificazione con “Atto del Notaio Zetti”, ovvero fin dal Marzo 1996,
NONOSTANTE il NON POCO da noi esposto e Prodotto in Atti di Causa e NONOSTANTE la Teste XXXXXXXX  XXXXXXXXXXXX confermò la mia presenza e operatività dal Marzo 1996 in poi… ma, “inspiegabilmente” la giudice Anita Maria Brigida Davia (che era succeduta alla dr.ssa Stefania Carlucci), appiattendosi UNICAMENTE sulle Mendaci “ragioni” di controparte, oltre a anche lei, la dr.ssaDavia, continuare a negarci le ns Reiterate Richieste Istruttorie e di CTU consone all’Art. 230 Bis C.C., la Davia  “interpretò” la Testimonianza della XXXXXXXXXXXX  e di altri testi come “indicazioni approssimative”, da così, nella sua Arbitraria “Sentenza” negarci il quanto chiesto e comunque confermato anche dai Testi

8) Purtroppo… anche il Collegio della Corte d’Appello, si “appiattì” sulle “ragioni” e Abuso delle norme giudiziarie da parte della controparte, e NONOSTANTE all’Udienza del 16 Ottobre 2018:
– noi si produsse l’Estratto INPS della XXXXXXXX XXXXXXXXXXXX  che (insieme a quanto aveva dichiarato come Teste alla dr.ssa Davia) CONFERMAVA la mia presenza e operatività fin dal Marzo 1996                                                                                          (All.12)                         

– e che, come da Verbale e Dispositivo del 16 Ottobre 2018, avendo avuto la parola dal Presidente del Collegio, il sottoscritto aveva compiutamtente esposto e spiegato e prodotto, sia le Vere ragioni per cui ho ceduto il credito a mia sorella Franca,
che i Reali e Oggettivi motivi per cui avevamo ritardato la produzione dell’Estratto INPS della xxxxxxxxxxxx,                                                                                                            (All. 13)
il Collegio della Corte d’Appello, negandoci in Toto le ns già Reiterate richieste e NON prendendo atto di quanto dichiarato e Prodotto ANCHE in quell’Udienza… si limitò ad “appiattirsi” e limitarsi a confermare la INSULSA “Sentenza” di Primo Grado.
E per cui noi, come già anticipato nella presente, abbiamo fatto Giusto Ricorso alla Suprema Corte di Cassazione.

Inoltre, l’avv. Duccio Sebastiani, essendo scritto nelle ns Carte di Causa, certamente sa, ma NON menziona, che, nelle more del tutto,  la sua cliente “la Signora” Radola Nada:

in data 13 Giugno 2005 mi cancellava dall’INPS apportando una “mia” firma FALSA sul Modulo dell’INPS  e anche OMESSO di allegare il richiesto “Atto Notarile Zetti” (All. 14)

in data 01 Marzo 2016 è stata condannata dal Tribunale per aver Alienato il Negozio-Attività a mia insaputa, CONTRARIAMENTE a quanto previsto dall’Art. 230 Bis C.C., ratificato anche dall’Atto Notarile Zetti !!!.                                                                (All. 15)

Pertanto, per quanto in Premessa e nel Merito, di cui l’avv. Duccio Sebastiani ne è, e/o comunque DOVREBBE esserne a conoscenza, con il suo aver accettato l’incarico ad “assistere legalmente” la signora Radola Nada, e pertanto a sostenere quanto già dichiarato e sostenuto dagli avvocati che lo hanno preceduto, e  visto il suo “modus operandi” in corso, l’avvocato Duccio Sebastiani, sia per la sua Proterva Arroganza che per Grave ABUSO delle Norme Processuali, CERTAMENTE è venuto meno al suo dovere di comportarsi con Probità, Lealtà e Correttezza (Art. 5 e 6 del Vs Codice Deontologico ed ex Art. 88 cpc) e, per quanto ai vari “Punti” nel Merito,  di Fatto e in Sostanza, CERTAMENTE anche:
– Consapevole Complice  in quanto prosecutore di Truffa Processuale, ordita e messa in atto fin dal primo suo predecessore, il Subdolo “ Avvocato, Revisore Contabile” e Massone Angelo Maurantonio…
– Consapevole Complice del “disegno criminis” nel proseguire in  Palesi tentati Depistaggi Processuali già iniziati dai suddetti menzionati predecessori, in particolare: il Subdolo e Massone Avvocato Angelo Maurantonio, il Delinquente e Massone Avvocato Fabrizio Panella e il Disonesto avvocato William Trucillo di Salerno.

In fiduciosa attesa di Vs comunicazione,
con cordiale spirito di collaborazione affinchè “Avvocati privi di ogni scrupolo”
-come ha dichiarato di essere, e dimostrato con il suo Altezzoso e Arrogante “modus operandi” il Vs iscritto avv. Duccio Sebastiani-
(ricordo che è dal Vs corretto o scorretto lavoro che dipende la Vita delle Persone),
che NON si attengono al loro DOVERE di Lealtà, Probità e Correttezza nel loro DELICATO lavoro vengano giustamente-dovutamente puniti,

In Fede
Zarrilli Pino                    cell. 339  7172185             email “pino.zarrilli@gmail.com”
 

 

Si allegga:
01) Memoria e Dichiarazioni Zarrilli alla C.A. inerenti alla Mediazione
02) Frontespizio delle disposizioni e Fissazioni del G.E.
03) Verbale Udienza del 07 Marzo 2019
04) Scioglimento Riserva del G.E.
05) Pag. 5 e 6 Ordinanza dr.ssa Chiarantini
06) Relazione Squatrito
07) Relazione Confesercenti Firenze
08) Richiesta Archiviazione del PM
09) Pag. 23 CTU dr. Verrucchi
10) Pag 5/7 All. 10 CTU
11) Personale Zarrilli alla Sezione Lavoro del Tribunale di Firenze
12) Estratto INPS della sig.ra XXXXXXXXXXXX
13) Verbale – Dispositivo della Corte d’Appello
14) Ricevuta e Protocollo INPS a relativa Richiesta Zarrilli
15) Sentenza Tribunale del 01 Marzo 2016.

 

Written by Pino Zarrilli

14 febbraio 2020 a 9:32 PM

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